Poesie in brutta copia – Roma – 1969 – (nuova ed.: Schiaffi, carezze e altro, a cura di P. Vermiglio, Ogginoi Edizioni, Laureana di Borrello 2009)
DISERTORE
Qui, ne la selva densa di roveti,
A l’ombra de le quercie ho la dimora: Gli uccelli e i grilli fanno da poeti Lietamente da l’una a l’altra aurora.
Qui, niuna i giorni, solitari e cheti Fiammata d’ingiustizia, ecco, m’accora: Solo co’ miei pensieri alti e segreti
E i sogni miei vivo e converso ognora.
Uomini primi abitator del mondo, Io non v’invidio più: simile a voi
De la calma solenne io mi circondo! Affogati nel sangue, età civile
Di prostituti e di assassini eroi:
Io ti diserto; io, che non sono un vile!
Benevento 26 agosto 1916
da Schiaffi e Carezze poesie in brutta copia, Roma 1969
FALCO RIBELLE
Un giovine falco che drizza il libero volo
Ne l’alto, ove sono i fulgori
di soli immortali Un giovine falco ribelle,
o piccoli, io sono.
Mi spinge ne’ campi ignorati,
un acre desio
Di sante ideali battaglie, di luce e di gloria.
Mi splende nell’occhio la speme di certa vittoria,
mi parla nel core la voce sinfonica, dolce
D’un caro sublime Pensiero, ch’è bene e Amore. Ho giovini l’ale e robuste,
o venti, o cicloni, O fulmini immani, feroci,
vi lancio la sfida. Voi soli potete pugnare col giovine falco,
Chè Luce, chè Forza, chè Vita multanime siete.
Ma voi, piccoli, no. Coi vermi guazzate nel fango, Dal fango mirate del falco
il libero volo.
da Schiaffi e Carezze poesie in brutta copia, Roma 1969